3 maggio 2019 - Coordinamento MEF

Sulla perequazione il Mef ci ha risposto...
e nel frattempo è stato approvato un nuovo emendamento!


In data 8 aprile u.s., questo Coordinamento Nazionale UGL Funzione Pubblica, tramite un proprio Dirigente sindacale, ha scritto all'On.le Sig. Ministro e alle altre personalità del Dicastero (per la lettera cliccate qui) per avere notizie sull'annosa questione che riguarda l'equiparazione delle indennità di amministrazione di tutto il personale del Mef.

Abbiamo chiesto di fornirci formale riscontro alle diffide ad adempiere e messa in mora che abbiamo inoltrato per conto di molti di voi, tramite il nostro legale, nel mese di dicembre u.s., ma soprattutto abbiamo chiesto di sapere quali misure l'Amministrazione intende intraprendere sia per l'equiparazione, per la quale l'art. 1, comma 353, della legge n. 145 del 2018 (legge di bilancio 2019) ha previsto uno stanziamento di 20,2 milioni di euro, sia per il ristoro delle differenze non percepite a far data dell'istituzione del Ruolo Unico (2009).

Dopo pochi giorni, esattamente in data 12 aprile u.s., il Dicastero - che si ringrazia vivamente per la solerzia e la considerazione rivolta (almeno questa volta!), segno di stima e di rispetto per i lavoratori - ha fatto pervenire una nota con la quale è stato confermato lo stanziamento di risorse per tale finalità, senza però, purtroppo, fornire ulteriori chiarimenti in merito alle modalità con cui verrà attuata l'equiparazione e su "quando" sarà predisposto il regolamento di attuazione, in mancanza del quale tali risorse non possono essere erogate.

Con l'occasione, ci è stato anche risposto che non è stata presa in considerazione l'evenienza - da noi prospettata - di vedere riconosciute anche le differenze pregresse, risposta che ci si aspettava, anche se erano stati forniti validi elementi a sostegno di tale possibilità.

Comunque, a tal riguardo, stiamo vagliando approfonditamente, normativamente e contrattualmente, la risposta dell'Amministrazione perché ci sono aspetti che non ci convincono.

Nel frattempo però, in questi giorni, siamo stati informati di un emendamento al disegno di legge n. 1165 (potete leggerlo qui), approvato - dobbiamo dire frettolosamente - il 16 aprile u.s. (saranno servite le nostre diffide ?), con il quale è stato deciso che, nelle more dell'adozione del predetto regolamento, "è comunque assicurata, con decorrenza a far data dal 1 gennaio 2019, l'uniformità del trattamento economico del personale in servizio presso il Ministero dell'economia e delle finanze" e che a tal fine, il relativo provvedimento sarà adottato "entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione in legge del decreto", prevista entro il 24 maggio c.m..
Attenti, però, le modalità di equiparazione ancora non sono note!

Che dire?

Innanzitutto, il fatto che il Dicastero si sta dimostrando molto sensibile alle nostre richieste di chiarimenti non può che farci piacere; noi continuiamo a sostenere le nostre posizioni per cercare di ottenere riconoscimenti professionali ed economici all'interno di questo clima di dialogo costruttivo ed educato.

Cosa fare?

Se l'operato dell'Amministrazione non dovesse soddisfare le richieste fatte, allora si adiranno le sedi opportune per un confronto sano e leale che comunque - è sempre bene dirlo - ci auguriamo rappresenti soltanto una extrema ratio, conseguente, ce lo auguriamo, da situazioni pregresse estranee ai soggetti attualmente presenti a capo del Dicastero.

Nel frattempo, quindi, continueremo con le azioni di diffida nei confronti dell'Amministrazione; chi è interessato può farci pervenire le proprie diffide, se non lo ha ancora fatto, che faremo pervenire - tramite il nostro legale - all'Amministrazione, senza alcuna spesa a carico vostra.

Inoltratecele, singole o cumulative, a: perequazione@uglfunzionepubblica.it 

Michele Tedone
Coordinatore Nazionale MEF - UGL FP

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