COMUNICATO STAMPA (13 settembre 2017)
Sono da poco trascorsi circa due anni da quando l'Ufficio Stampa della Corte Costituzionale comunicò l'illegittimità costituzionale del fatidico blocco dei contratti per il pubblico impiego.
Da quella data ogni governo in carica non ha mai voluto, di fatto, dare seguito alla sentenza della Consulta.
Oggi siamo giunti ad avere la consapevolezza della inadeguatezza delle risorse economiche stanziate e da stanziare per attribuire aumenti contrattuali in maniera equa al personale dipendente della P.A.
Come di consueto, ogni volta che si parla di aumenti per i dipendenti pubblici assistiamo non inermi ad azioni diffamatorie nei confronti di questa categoria.
Restiamo, a volte, basiti di come poche decine di inetti possano vincolare le aspettative di circa tre milioni di dipendenti pubblici.