(3 ottobre 2018) Ministero dell'Economia e delle Finanze
Il vento del cambiamento o il vento che cambia?
Carissime e carissimi,
al MEF soffia il vento del cambiamento ...
Si, il vento sta cambiando ... e forse stiamo riuscendo, noi che siamo arrivati per ultimi (Il nostro Coordinamento Mef della UGL Funzione Pubblica è stato costituito meno di due anni fa), a dare un nuovo slancio all'attività sindacale, per riconquistare diritti e tutele e restituire dignità a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori, ne sono prova le numerose attestazioni di stima e di plauso che da un po' di tempo stiamo ricevendo.
Riguardo all'oggetto, con grande soddisfazione accogliamo la notizia che anche altre OO.SS. stanno condividendo i contenuti della nostra "dura" lettera inviata il 24 settembre u.s. al Ministro e ai vertici dell'Amministrazione, con la quale abbiamo:
- sollecitato il pagamento del FUA 2017 quota 80%, pena la richiesta di corresponsione degli interessi legali;
- chiesto di assumere subito le iniziative per l'avvio della contrattazione del fondo di sede, relativo alla quota del 20% del FUA 2017 da distribuire alle sedi periferiche (il ritardo è inammissibile);
- chiesto di fissare le procedure e le cadenze temporali al fine di garantire, per il futuro, la certezza dei pagamenti, con tempestività e senza ritardi;
- chiesto di stipulare gli Accordi nazionali integrativi nello stesso anno di riferimento del FUA, come fanno tante Amministrazioni. Non riesco a capire perché mai nessuno ha pensato, prima d'ora, di sollecitare l'Amministrazione a fare quanto altre Amministrazioni già fanno da anni.
Riscontriamo, infatti, che:
- i colleghi dell'USB, in un comunicato del 2 ottobre u.s., chiedono "che vengano avviate, con la massima urgenza, tutte le procedure propedeutiche all'apertura dei tavoli negoziali sede RSU per addivenire, nel più breve tempo possibile, alla definizione dei criteri di riparto FUA 2017 - quota 20%"
Bene! Questo, per noi dell'UGL Funzione Pubblica, che non siamo rappresentativi, non può che farci particolarmente piacere, perché vogliamo cambiare il modo di fare sindacato, sostenendo una politica sindacale condivisa e unitaria, soprattutto quando si tratta di difendere i diritti e la dignità di tutti i lavoratori, indistintamente, mettendo da parte i corporativismi.
Grazie!
Un caro saluto a tutti,
Michele Tedone
Coordinatore Nazionale MEF UGL FP
P.S.: Vogliamo rassicurare qualche nostro sostenitore che continueremo così (ma vi dico subito, che non è facile e ci vorrà tempo), ma la cosa importante è che NON CI PERDEREMO MAI PER STRADA, come purtroppo fan tanti.
Vogliamo unione, partecipazione e coinvolgimento dei lavoratori.
Dateci forza per ritrovare il sindacato "che non c'è". Proviamoci!